Il Catania vince all’ultimo secondo. Il Massimino impazzisce di gioia

Il successo sul Cittanova al minuto 96 su calcio di rigore è l’emozione più bella e crudele che il Catania potesse regalare ai suoi tifosi. Al Massimino va in scena il fascino beffardo e ammaliante del gioco del calcio. Tutto imprevedibile. Compreso il gol regolare annullato a De Luca nel primo tempo.
Una partita tirata, difficile, contro una squadra ben organizzata e coriacea. Ferraro schiera Bethers tra i pali, consueta difesa a 4 con Rapisarda, Somma, Lorenzini e Castellini, a centrocampo Lodi, Vitale e Rizzo, in avanti la novità Forchignone (l’unica) con De Luca e Sarao.
Primo tempo caotico, tanta confusione e pochi contenuti, con il Catania spesso costretto alla modalità del corpo a corpo per superare la battaglia del centrocampo affollato. Ci prova subito Rizzo di prima intenzione sul rinvio di Bruno, ma non centra la porta. Al 20° tocca a Sarao, in tuffo di testa, ma il portiere rimedia. Alla mezz’ora Bruno ancora protagonista sulla fuga solitaria di Forchignone, uscita disperata in area di rigore e pericolo sventato. Al 37° il portiere giallorosso si oppone alla capocciata a botta di sicura di Castellini con la mano di richiamo. Proprio allo scadere del primo tempo il Catania trova il vantaggio con De Luca, su azione dirompente dei rossazzurri, ma l’arbitro annulla il gol per fuorigioco. La posizione di De Luca risulterà invece regolare.
Si riparte per il secondo tempo e il mister cambia immediatamente inserendo Chiarella, Palermo, Jefferson e Russotto al posto di Forchignone, Rizzo, Sarao e De Luca. Poco più tardi entrerà Giovinco al posto di Somma. Al minuto 77 Jefferson resiste alle attenzioni del diretto marcatore e scarica una bordata, Bruno risponde con un grande intervento. Siamo all’85° e ancora Jefferson anticipa l’uscita dell’estremo giallorosso, non riuscendo però a inquadrare la porta. I minuti scorrono e il Catania prende il sopravvento, schiacciando il Cittanova nella sua area in un crescendo che, negli ultimi minuti, si trasforma in assedio. All’ 88° Bruno è ancora protagonista e respinge il filtrante velenoso di Vitale. Oggi il numero 1 del Cittanova ha giocato una gara esaltante, disinnescando tutte le opportunità da rete prodotte dai rossazzurri. Ma in pieno recupero (6 minuti) il Catania passa: calcio di rigore per il braccio di Figini (espulso) in piena area sulla conclusione di Giovinco. Sul dischetto va Lodi e fa centro, il Massimino è una bolgia. Game over.
È qui la festa. In uno stadio carico di adrenalina e passione i rossazzurri scatenano il loro entusiasmo, portando in trionfo il presidente Pelligra al centro del campo. Domenica prossima a Caltanissetta, contro il Canicattì, ci attende la partita della verità. Complice la sconfitta odierna del Locri, battutto in casa dal Paternò, siamo sul punto di chiudere la stagione e tornare nel campionato dal quale eravamo stati esclusi. Siamo arrivati, manca solo l’ultimo sforzo.
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