Maltempo, rientra l’allerta meteo. È il momento della conta dei danni

 Maltempo, rientra l’allerta meteo. È il momento della conta dei danni

Due giorni di vento a 100 chilometri orari e di pioggia ininterrotta. La Sicilia si risveglia col sole ma rimette insieme i cocci e fa il bilancio dei danni.

Il report di ieri delle 18.00 prodotto dai vigili del fuoco su tutto il territorio etneo parla di 41 interventi conclusi in giornata tra dissesti statici, soccorso a persone e alberi pericolanti e, a quell’ora, ancora 155 interventi da espletare. Per tutta la giornata è stato il Distaccamento Forestale di Catania, con il personale di Sorveglianza dell’Oasi del Simeto, a garantire sopralluoghi e monitoraggi continui sui corsi d’acqua nel territorio, arrivando fino alle aree agricole vicino a Sigonella, ma anche lungo la Sr-Ct, alla zona industriale, a San Giovanni e Francesco La Rena, ai villaggi a mare. In particolare a Catania e provincia il lavoro dei vigili del fuoco è stato incessante.

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, non ha escluso la possibilità di dichiarare lo stato di crisi: “Sono in contatto costante con il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina – ha affermato il governatore – e insieme continuiamo a monitorare l’evolversi della situazione relativa al maltempo nella Sicilia sud-orientale. In attesa di ricevere la relazione dettagliata sui danni causati dal ciclone mediterraneo, stiamo valutando la possibilità di dichiarare lo stato di crisi regionale e di richiedere quello di emergenza nazionale a Palazzo Chigi“.

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